cari amiche e amici, proprio oggi ho rivisto una trasmissione di alda,di ricomincio dq qui.
La disperazione di una mamma che si addossa la colpa per la perdita del figlio, Silvia e leonardo, ho pensato alla discusione che ho aperto,coltitolo:c'è violenza nell'uguaglianza.
Ecco ,anche oggi la Silvia ripeteva spesso ch ela prendevano come una persona esagerata, capricciosa, assillante. Spesso si sente dire che per la leggerezza di esperti si perde una vita umana;medici, avocati,psicologi, ecc...non sono disposti a credere che ogni essere umano è un originale e che non si può trattare con loro come se fossero degli oggetti di carta che reagiscono ad una situazione alla stessa maniera.
Silvia è stata continuamente violentata da tutti perchè considerata uguale a qualcun'altra, il suo grido silenzioso, rispettoso è stato deriso più volte, è stato soffocato da luoghi comuni, le primipare fanno moine, cosa vuol che sia è normale dopo aver vomitato che il bimbo sia freddo, le chiazzette sulle labbra sono normali .dovute alla nascita ecc, .
Alda continuava a chiderle delle sue sensazioni, o premonizioni, come fa , o da che una mamma comprende che un figlio sta male, un vecchio detto dice: il figlio muto lo capisce la mamma.
Le mamme che leggono, possono tutte descrivere sensazioni positive o negative avute nei riguardi dei figli o ,anche, aggiungo di persone che veramente ama.
Ritorna anche la violenza subita da tutti coloro che hanno una persona in rianimazione, la legge è uguale per tutti?, siamo indifferenti alla solitudine di una persona che muore sola, senza il calore di una carezza. hi entra nella sala può portare microbi, ecc, non è vero, chi entra sarebbe un ipotetico infettore, ma i degenti sono sotto cure forti e mai potrebbero infettarsi, è più facile che si infetta lui, o lei che va in un ambiente pieno di ...e non essendo protetto, potrebbe ammalarsi.
Si vole aiutare Silvia ad uscire dal dolore convincendola che ha fatto di tutto, beh!, io penso che ellla ha sofferto come di più non poteva, ma coloro che le stanno intorno si porteranno lo scrupolo di averla violentata, non credendola,non facendola reagire per come lei avrebbe volutto, strillare forte atutti e dire che il bambino sta male, fate tutto ciò che si deve fare.
Si può insistere con un medico, se il corpo manifesta un disagio occorre intervenire in tempo, si deve dare l'anima sul lavoro, egli deve rispettare ognuno per se e non trattarlo come si è fatto un minuto prima con un altro paziente.
Vi dico che la violenza è un argomento da trattare perchè è il vero male che si insinua sottilmente in varie forme.
Ne ho viste di situazioni , sia personali che sociali, ebbene invito ai foristi di sviscerare le situazioni e di essere uniti contro la protervia di chiunque si sente il Padre Eterno, lottate, lottiamo.
Anche l'avvocatessa sta subendo una sottile violenza e ha paura di non essere creduta.