Mia dolce e cara creatura, scendi dalla nuvoletta, sei una donna matura, non sei più una bimbetta! Lo so, è molto dura, il tuo cuore non l’accetta. Nelle favole c’è sempre il lieto fine, tra bene e male c’è un confine, ammonizione per il lettore: “impara bene la lezione”. Nella realtà, regna il caos. Conquistati dal mouse, e tutte le nuove tecnologie, ci raccontiamo un sacco di bugie. Chi più inganna ed è furbetto, è osannato e viene eletto! Cara e dolce creatura, tranquilla, non aver paura, segui la strada di un grande maestro, il suo nome? Gesù Cristo … Non vergognarti, sii fiera, chi non capisce e deride, nasconde le proprie ferite, convinto di essere superiore, dà, a chi crede, poco valore. Sta a noi non lasciarsi intimorire, ma nemmeno infierire: “c’è un seme nell’anima di ognuno, non ne è esente nessuno”. Se il terreno è fertile attecchisce, se è arido appassisce. Ci vuole tanto amore, affinchè sbocci un fiore, ma chi non l’ha mai avuto, quel seme l’ha dimenticato, non è mai sbocciato, capir non può, se non l’ha mai provato.