Datemi un consiglio, così non sto bene

Ciao, è da un pò di giorni che sono tormentata da una decisione delicata che devo prendere. In realtà nel mio cuore ho già deciso da tempo, perchè sono una persona che non sa vivere che nella verità, proprio non riesco a fingere neanche volendo. Purtroppo però mi trovo in una situazione difficile: decidere se dire ad una persona alla quale voglio bene, che un'altra persona che si palesa suo amico in realtà è uno stronzo. Uno che sa giocare bene le sue carte, un affabulatore nato, che per un pò è riuscito a trarre in inganno anche me, ma che in realtà non ha a cuore nè me, nè questa persona. Mi è dispiaciuto tanto doverlo constatare, ma ho capito al di là di ogni ragionevole dubbio che i suoi interessi sono commerciali: sfruttare la visibilità di questa persona per accrescere il prestigio della propria immagine professionale e di un suo circolo. Io stimo tanto la persona che vorrei proteggere, allora potreste dire che la scelta è facile, basta parlarle e darle la possibilità di togliere lo stronzo dalla sua vita. Ecco perchè ci sto male: col mio silenzio mi pare di negarle questa possibilità, di toglierle il diritto di non incorrere in questo errore di valutazione, perchè quando vuoi bene a qualcuno lo vuoi proteggere. Ma ho voluto aspettare anche per essere sicura. Questa persona mi ci ha affidata allo stronzo, convinta, con le migliori intenzioni, che potesse darmi una mano ad uscire da un periodo terribile della mia vita. Io sono stata una pedina però, ecco perchè lo stronzo ha accettato, per avvicinare l'altra persona con cui infatti sta instaurando un rapporto di cortesia ed amicizia, a quanto lui stesso dice. Se ci fosse sincerità di intenzioni, sarebbe meraviglioso che diventassero amiche una delle persone che stimo di più e la persona che mi vuole aiutare. La sincerità invece non c'è ed io sono in allarme. I dubbi hanno cominciato a sorgermi quando gli ho sentito dire una volta: li abbiamo in pugno. Io pensavo che scherzasse, tanto che trovandomi nella stessa stanza con altri non ho rilevato la cosa più di tanto, mi sono detta che non lo avrebbe detto davanti a me. Poi però ho cominciato a dover fare i conti con la realtà. Questo stronzo mi ha preso in giro fin dall'inizio. Intanto tacendomi che era a conoscenza che una professionista alla quale mi ero affidata, era una stronza (ne incontro un pò troppi!). Se me lo avesse detto subito, non avrei speso 500 euro. Solo a cose fatte, avendo io notato degli atteggiamenti ambigui di questa professionista, mi ha confermato che lo sapeva già che lei voleva solo aumentare il suo portafoglio. Mi ha pure detto con un sorriso che, la prossima volta, era meglio se quei soldi li usavo per un viaggio di piacere. Allora io ho chiesto se non era il caso di avvertire dell'accaduto la persona che mi aveva affidato a lui, ma mi ha detto di lasciare perdere, quindi ho pensato che fosse perchè la voleva avvertire lui. Ho scoperto invece che ha riferito solo adesso l'accaduto, a distanza di molti mesi. Fino a quando non si sono stretti i rapporti con la persona che mi ci ha affidato ha recitato la parte, dicendomi di andare da lui, che le porte erano aperte, che dovevo sentirmi come una figlia. E così ho fatto, fiduciosa e fragile. Poi sono cominciati i comportamenti volti ad escludermi a poco a poco. In luogo di instaurare un dialogo con me, di starmi vicino, per mesi mi ha ripetuto che temeva di fallire perchè aveva preso un impegno. Senza contare che in realtà fallirei io, e non la sua immagine, se non mi riprendessi, perchè si tratta della mia vita. Mi ha detto che lui era stato coinvolto, ma nessuno l'ha obbligato ad accettarmi. Da parte mia, ho fatto di tutto per farmi accettare di buon grado. Ho preparato delle torte che gli portavo, ma mi è stato detto quasi subito dalla moglie che non avrei dovuto portarne più, perchè rischiavo di farli ingrassare. Fin qui, pazienza, ognuno è libero di accettare un gesto o meno. Poi, però, mi ha detto che non sapeva cosa io mi aspettassi da lui, cosa speravo che potesse fare per me. Io ho risposto che mi aspettavo un'unica cosa:"sincerità" , ma francamente è l'unica cosa che non ho avuto. Non sono mai riuscita a fare un dialogo continuo per almeno 10 minuti, senza che il telefono squillasse o qualcuno entrasse e ucisse dalla porta, dato che lasciava le porte aperte mentre parlavo dei miei problemi. Mi sono alzata io per chiuderle o gli ho chiesto di farlo. Poi per diverso tempo non ci sono quasi più andata, perchè tutte le volte che gli parlavo, le sottolineature erano sempre quelle che nella vita occorre fare sacrifici, che forse io non volevo andare avanti nella mia vita, fino una volta a sorridere dicendomi, dopo un mio gesto di ripresa: "ah, ma allora ce l'hai una dignità"...Capito? Per lui è una mancanza di dignità il mio blocco emotivo, tanto che alla persona che stimo ha detto che io mi sto riprendendo, che studio bene, quando in realtà peggioravo e non ha fatto niente. Mi diceva solo che non dovevo sparire, ma era lui a portarmici, goccia dopo goccia. Mi ha escluso anche quando la persona alla quale vorrei dire tutto ha deciso di venire personalmente qui. Le cose sono state fatte in modo che avessi poco tempo per starci.
Le mie perplessità non riguardano solo il fatto che la persona a cui tengo mi ci ha affidata: anzi questa persona è vera quanto me e poi mi sono presa tutto questo tempo senza dire nulla proprio per essere sicura, mi sono fatta forza. Il fatto è che lo stronzo mi ha detto che la persona alla quale vorrei dire tutto si è rivolta a lui anche professionalmente, quindi si sta instaurando pure un rapporto professionale tra loro due. Peraltro se lui sapesse cosa ho detto, probabilmente (anzi sicuramente, date le conoscenze sue) io non mi laurerei più o comunque non troverei più lavoro qui, non è la prima volta che certi fenomeni di ostruzioinismo si verificano e ho avuto modo di constatare quanti rapporti stretti abbia con persone del mio settore.
Ma la paura più forte non è questa, credetemi: ho paura che la persona a cui voglio bene, non mi creda. Lo stronzo ha ingannato anche me, del resto, con i suoi modi apparentemente premurosi. Ho paura di essere fraintesa, non creduta. Così, non dormo più bene la notte. Che fareste voi? Non ho mai avuto dubbi su cosa sia giusto fare, ma è veramente una situazione particolare. Grazie e che Dio vi benedica.