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| HISTORIAS DE REFLEXION | |
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Autore | Messaggio |
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ritabi
Messaggi : 73 Data d'iscrizione : 15.10.08
| Titolo: Re: HISTORIAS DE REFLEXION 21/10/2008, 10:05 | |
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| | | Dora73 Moderatore
Messaggi : 110 Data d'iscrizione : 01.05.08
| Titolo: REGALI 29/10/2008, 23:01 | |
| Regali Le persone sono i regali che Dio mi ha dato, vengono già avvolte, alcune in forma molto bella ed altre in una maniera meno attraente. Alcune sono state maltrattate nella posta, altre arrivano come "consegna speciale", alcune arrivano molto male avvolte, altri realmente chiusi. Ma l'incarto non è il regalo e è importante dare si racconta di questo. È molto facile sbagliarsi in questo senso, giudicando il contenuto per il fango. A volte il regalo si apre con facilità, altre si necessita l'aiuto di altre persone, forse è perché hanno paura, magari sono stati feriti prima e non vogliono essere feriti di nuovo. Può essere che qualche volta si aprirono e dopo si scartarono. Magari ora si sentono ma bene come "cucia" che come esseri "umani." Io sono una persona come tutte le altre persone, sono anche un regalo, Dio mi riempì di una bontà che è solo mia, e tuttavia, a volte ho paura di guardare dentro il mio incarto, forse temo deludermi, magari non mi fido di quello che porto dentro o potesse essere che in realtà non ho accettato mai il regalo che sono. Ogni trovo e comunicazione tra persone è un scambio di regali. Il mio regalo io sono, lei è il suo regalo. Siamo regali alcuni per altri. Grazie per stare qui! Autore sconosciuto | |
| | | Dora73 Moderatore
Messaggi : 110 Data d'iscrizione : 01.05.08
| | | | Dora73 Moderatore
Messaggi : 110 Data d'iscrizione : 01.05.08
| Titolo: Un Cuore Che Ascolti... 15/11/2008, 01:54 | |
| Alcuni giorni fa lessi una piccola storia che parlava dell'importanza, a volte, di stare vicino ad una persona che soffre qualche dolore, solo col cuore... Un medico psicologo rispondeva ad una consultazione in un ospedale... i suoi pazienti erano adolescenti... Un certo giorno gli derivarono un giovane di 14 anni che non pronunciava parola da un anno ed era internato in un orfanotrofio... Quando era molto piccolo, suo padre morì... visse con sua madre e nonno fino a faceva un anno... ai 13 muore suo nonno, e tre mesi dopo sua madre in un incidente... Arrivava solo all'ambulatorio e si sedeva guardando le pareti, senza parlare. Era pallido e nervoso... Questo medico non poteva farlo parlare. Comprese che il dolore del ragazzo era tanto grande che gli impediva di esprimersi, ed egli, per quanto gli dicesse qualcosa, neanche servirebbe di molto. Optò per sedersi ed osservarlo in silenzio, accompagnando il suo dolore.... Dopo la seconda consultazione, quando il ragazzo si ritirava, il dottore gli mise una mano nella spalla: "Vedono la settimana prossima se piaci... duole verità?... Il ragazzo lo guardò, non si era allarmato né niente... lo guardò solo ed andò via... Quando ritornò alla settimana seguente... il dottore l'aspettava con un gioco di scacchi... così passarono vari mesi... senza parlare... ma egli notava che David non sembrava oramai nervoso... ed il suo pallore era sparito... Un giorno mentre il dottore guardava la testa del ragazzo mentre egli studiava chinato nella tavola... pensava poco alla cosa che sappiamo del mistero del processo di cura... All'improvviso... David alzò la vista e lo guardò: Gli tocca "" - gli disse. Quello giorno incominciò a parlare, fece da amici nella scuola, entrò ad una squadra di ciclismo e cominciò una nuova vita... la sua vita. Possibilmente il medico egli dió qualcosa... ma imparò anche molto di lui... Imparò che il tempo fa possibile quello che sembra dolorosamente insuperabile... ad essere presente quando qualcuno ha bisogno di lui... a comunicarci senza parole. Rozza un abbraccio, una spalla per piangere, una carezza... un cuore che ascolti. Autore sconosciuto | |
| | | Dora73 Moderatore
Messaggi : 110 Data d'iscrizione : 01.05.08
| Titolo: E Che cosa Se Commettesti Un Errore? 15/11/2008, 02:45 | |
| E Che cosa Se Commettesti Un Errore? L'editore di obituarios di un certo giornale era il tipo di persona che non accettava con facilità quando commetteva qualche errore. Un giorno ricevè una chiamata telefonica di un abbonato del giornale che si lamentava amaramente che il suo nome era apparso negli obituarios del giornale del giorno. "Non mi dica"... fu la tranquilla risposta dell'editore, E da dove sta "chiamandomi"? C'è molta gente che arriva fino a quegli estremi, ma non c'è perché essere così. Non dobbiamo svergognarci per commettere errori. Gli errori sono una parte importante e necessaria del processo di apprendistato. Un certo impiegato conversava un giorno col suo capo a chi considerava una persona di successo. "E mi dica", gli domandò l'impiegato "Come è che è riuscito il suo successo"? Lo riassumo "in due parole" rispose "E quali quelle parole" sono "Buone decisioni" Non conformi con la risposta, l'impiegato domandò di nuovo "E come riesce a prendere le decisioni corrette"? Lo riassumo "in una parola, esperienza" E come ha ottenuto la sua "esperienza" Lo riassumo "in due parole" rispose E quali quelle due "parole" sono "Brutte decisioni" Se vogliamo prendere alcuno vantaggio dei nostri errori, allora dobbiamo commettere alcuni. E col passo del tempo, finché commettiamo errori distinti ogni occasione, allora staremo imparando e crescendo. Ti sei sentito male ultimamente per qualche errore che abbia commesso?, allora analizza che fu quello che facesti male, assicurati di non girarlo fare, perdonati a te stesso, e prosegue. Non senti la sufficiente fiducia come per prendere il rischio di fare qualcosa, poiché hai paura di commettere qualche errore?, buono, perché allora ricorda che compreso le brutte decisioni possono essere un'eccellente opportunità di imparare, perché l'unica maniera di imparare a prendere buone decisioni è prendendo alcuni brutte decisioni. Cosicché, non lo pensare più, osa prendere brutte decisioni, fallo in fin dei conti con tutto il valore che abbia, quelle brutte decisioni ti trasformeranno in una persona più saggia. E se prendi la sufficiente quantità di brutte decisioni ed impari di esse, arriverà il giorno in che non potrai prendere più brutte decisioni e sarai la cosa migliore che puoi essere. Autore sconosciuto | |
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| Titolo: Re: HISTORIAS DE REFLEXION | |
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